Nuove regole per partecipare ad iniziative umanitarie
Partecipazione dell’Italia ad iniziative di pace ed umanitarie in sede internazionale
Con la nuova legge Finanziaria, ai fini di consentire la partecipazione italiana ad iniziative di pace ed umanitarie in sede internazionale, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale è autorizzato ad erogare contributi a soggetti pubblici italiani, a Stati esteri e ad organizzazioni internazionali aventi finalità di mantenimento della pace e della sicurezza internazionale e di attuazione di iniziative umanitarie e di tutela dei diritti umani.
Resta ferma la facoltà di effettuare forniture dirette di beni e servizi nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di contratti pubblici.
Per le finalità umanitarie possono essere altresì concessi contributi ad iniziative proposte da soggetti privati italiani e stranieri. In tale caso, salvo casi di motivata urgenza, la concessione avviene previa procedura pubblica, nel rispetto dei princìpi di trasparenza e di parità di trattamento.
Nell’ambito della partecipazione dell’Italia alle Missioni Internazionali e con le modalità ivi previste, il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale riferisce annualmente alle Camere sulle iniziative avviate.
Quindi non saranno più individualizzati degli organismi di rilievo internazionale destinatari dei contributi ma, la partecipazione avverrà previa procedura pubblica, nel rispetto dei princìpi di trasparenza e di parità di trattamento, salvo casi eccezionali in quanto la legge 6 febbraio 1992, n. 180, è abrogata.
Al momento è stata autorizzata la spesa di euro 700.000 annui a decorrere dal 2019, cui si provvede mediante l’utilizzo dei risparmi di spesa derivanti dall’abrogazione della legge del 1992.