PACE FISCALE = ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE TER

cartelle esattoriali

Alla fine la “Pace Fiscale” si è risolta in una rottamazione ter. La manovra economica prevista nel decreto fiscale per il 2019 prevede, infatti, una definizione agevolata molto simile alle precedenti.

Le cartelle ammesse alla rottamazione saranno quelle iscritte a ruolo tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017.

Insomma una fotocopia delle precedenti rateizzazioni agevolate anche se con qualche accorgimento di favore nei confronti delle cartelle più piccole, quelle al di sotto dei mille euro, che saranno condonate.

I pagamenti saranno spalmati in cinque anni con due  rate annuali a scadenza il 31 luglio e il 31 novembre.

Le domande scadranno il 30 aprile 2019.

PACE FISCALE …più che pace una tregua…. la battaglia continua

debiti equitala

Alla fine il Fisco Italiano dovrebbe sanare  soltanto i debiti che non superano i 100.000 euro.

Il condono fiscale dovrebbe sanare le cartelle di pagamento, le multe e le sanzioni comprese le liti giudiziarie sino al terzo grado.

Ma sarebbero escluse le cartelle o almeno i carichi oggetto delle “rottamazioni” passate, di conseguenza chi non ha pagato le rate della definizione agevolata non potrà rientrare nella sanatoria fiscale.

La franchigia non dovrebbe superare i cento mila euro e le cartelle notificate non dovranno essere più recenti del 2014. Insomma se saranno questi i limiti non sarà un condono fiscale e nemmeno una sanatoria, infatti non saranno in molti a rientrarvi e allora non sarà una vera e propria pace.

PACE FISCALE…..NON c’è pace per i debiti fiscali

Studio giorio pace fiscale 2018

Non c’è pace per la pace fiscale, infatti la bozza del Documento Economico Finanziario dovrebbe prevedere una soglia massima di indebitamento con l’Erario di cento mila euro, soglia sicuramente troppo bassa rispetto a quanto prospettato all’inizio. Tanto che si è parlato addirittura di una soglia di 5 milioni di euro.

Esagerati!!! Questo vuol dire favorire i grandi evasori  e non aiutare i piccoli imprenditori, travolti dalla crisi, a superare il momento e premettere che si riprendano.

Anche se non si potrà parlare di “condono fiscale” la soluzione sarà comunque una uscita a saldo e stralcio dai debiti con l’Agenzia delle Entrate/Equitalia con percentuali che forse –  di certo non c’è ancora niente – saranno calcolati tra il 10 e il 25% a seconda della grandezza del debito.

Ma allora sarà pace? Forse si e anche fiscale. I debiti con il fisco allora si potranno cancellare e permettere una ripresa economica? Confidiamo tutti

Di certo ancora nulla…noi nel frattempo aspettiamo e ricordiamo che lunedì  1 ottobre 2018 scade l’ultima rata relativa alla rottamazione del 2017.

Debiti con l’Agenzia della Riscossione

Agenzia Entrate

Si ricorda che, per chi ha aderito alla Definizione agevolata, il giorno il 1° ottobre è l’ultimo giorno per effettuare il pagamento della rata che scade domenica 30 settembre. La scadenza riguarda la seconda rata della Definizione agevolata prevista dal Dl 148/2017 per i debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017 o la quinta e ultima rata della Definizione agevolata prevista dal Dl 193/2016.

AGENZIA DELLA RISCOSSIONE – TASSI CARTELLE DI PAGAMENTO

Agenzia Entrate

Con provvedimento n. 95624 del 10 maggio 2018 l’Agenzia delle Entrate diminuisce ancora i tassi di interesse applicabili alle cartelle esattoriali.

Secondo quanto stabilito dalla Agenzia delle Entrate le misure degli interessi di mora per ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo passano dal 3,50% al 3,01%.

Gli interessi di mora, applicati per legge su cartelle e avvisi non pagati entro la scadenza, sono fissati annualmente con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, sulla base della media dei tassi bancari attivi.

In questi ultimi anni i tassi di interesse sono diminuiti per questo bisogna sempre leggere con attenzione le cartelle di pagamento e controllare attentamente l’applicazione dei tassi di mora. Per qualsiasi informazione info@studiogiorio.eu

 

Rottamazione delle cartelle e poi…

EQUITALIA ROTTAMAZIONE CARTELLE

Rottamazione delle cartelle: coloro che hanno presentato la domanda di adesione ai sensi del decreto legge n. 148/2017 convertito con modificazioni dalla Legge n. 172/2017 per carichi relativi al periodo dal 1° gennaio al 30 settembre 2017, l’Agenzia delle entrate-Riscossione dovrà inviare una Comunicazione entro il 30 giugno 2018.
In caso di accoglimento della domanda la Comunicazione conterrà l’importo delle somme dovute ai fini della Definizione agevolata, la scadenza delle eventuali rate e i bollettini da utilizzare per il pagamento, mentre in caso di diniego della domanda verranno indicate le specifiche motivazioni, tra quelle previste dalla legge, che non rendono “rottamabile” il debito (cartella/avviso) indicato dal contribuente nella domanda di adesione.
Il pagamento potrà avvenire o in un’unica soluzione oppure in un massimo di 5 rate di pari importo, la prima delle quali entro il 31 luglio 2018 e l’ultima, entro il 28 febbraio 2019.