Rottamazione delle cartelle e poi…

EQUITALIA ROTTAMAZIONE CARTELLE

Rottamazione delle cartelle: coloro che hanno presentato la domanda di adesione ai sensi del decreto legge n. 148/2017 convertito con modificazioni dalla Legge n. 172/2017 per carichi relativi al periodo dal 1° gennaio al 30 settembre 2017, l’Agenzia delle entrate-Riscossione dovrà inviare una Comunicazione entro il 30 giugno 2018.
In caso di accoglimento della domanda la Comunicazione conterrà l’importo delle somme dovute ai fini della Definizione agevolata, la scadenza delle eventuali rate e i bollettini da utilizzare per il pagamento, mentre in caso di diniego della domanda verranno indicate le specifiche motivazioni, tra quelle previste dalla legge, che non rendono “rottamabile” il debito (cartella/avviso) indicato dal contribuente nella domanda di adesione.
Il pagamento potrà avvenire o in un’unica soluzione oppure in un massimo di 5 rate di pari importo, la prima delle quali entro il 31 luglio 2018 e l’ultima, entro il 28 febbraio 2019.

Dichiarazione dei redditi 2018 – Modello 730

730 2019 dichiarazione dei redditi

Redditi provenienti da trust …. non è possibile presentare il modello 730
Devono presentare il modello REDDITI Persone fisiche 2018 e non possono utilizzare il modello 730 precompilato o ordinario i contribuenti che si trovano in una delle seguenti situazioni:
nel 2017 hanno percepito:
– redditi derivanti da produzione di “agroenergie” oltre i limiti previsti dal decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66;
– redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione;
– redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA;
– redditi di lavoro autonomo a cui, ai fini delle imposte sui redditi, si applica l’art. 50 del Tuir (soci delle cooperative artigiane);
– redditi “diversi” non compresi tra quelli indicati nel quadro D, righi D4 e D5;
– plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate o derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in società
residenti in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati;
– redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario;
nel 2017 e/o nel 2018 non sono residenti in Italia;
devono presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: IVA, IRAP, Mod. 770 (sostituti d’imposta);
utilizzano crediti d’imposta per redditi prodotti all’estero diversi da quelli di cui al rigo G4;
devono presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti.

730 2018 Dichiarazione dei Redditi

730 2019 dichiarazione dei redditi

Dichiarazione dei Redditi 2018

Il modello 730 può essere presentato dai contribuenti che nel 2018 sono:

  • pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all’estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale);
  • persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
  • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
  • persone impegnate in lavori socialmente utili;
  • lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno.

Legge Dopo di Noi

La legge n. 112/2016 cosiddetta “Dopo di Noi” ha previsto l’opportunità di istituire sia trust e sia vincoli di destinazione, come strumenti destinati a garantire la qualità della vita dei disabili in assenza dei propri familiari.

La legge Dopo di Noi ha così definito un quadro di riferimento valido per tutte queste tipologie di strumenti giuridici che hanno come obiettivo la protezione del soggetto disabile.

Protezione Patrimoniale

La nostra consulenza è diretta a valutare la soluzione migliore per proteggere il tuo patrimonio famigliare da creditori, situazioni di rischio come la responsabilità professionale (medici, avvocati, imprenditori), vicende successorie che frammentano i grandi patrimoni e protezioni patrimoniali per soggetti disabili.

Le protezioni patrimoniali previste o permesse dal nostro ordinamento come il fondo patrimoniale o il trust non possono essere istituite per eludere fraudolentemente le ragioni dei creditori che possono, ex art. 2901 c.c., agire con l’azione revocatoria, per crediti anteriori all’atto stesso.

Non si istituisce un fondo patrimoniale o un trust per non pagare le tasse, le sanzioni penali sono molto gravi (decreto legislativo n.74/2000)  inoltre è un gesto riprovevole perché vuol dire truffare la collettività.

Trust

Fondo Patrimoniale

Soggetti Disabili – Legge dopo di Noi

Esci dai Debiti

Ti sei mai chiesto come uscire dai debiti?

Hai contratto debiti con Banche e/o Finanziarie e non riesci più a pagare le rate oppure hai ricevuto cartelle di pagamento o avvisi bonari dall’Agenzia della Riscossione/Equitalia o dall’Agenzia delle Entrate e non sai come fare?

Rivolgiti a noi con fiducia perché uscire dai debiti si può con i giusti strumenti che il nostro ordinamento giuridico legalmente consente.

Possiamo aiutarti a chiudere i debiti con Banche e finanziarie mediante saldo e stralcio o con altre soluzioni rateali più leggere  oppure possiamo verificare se la tua situazione ti consente di rientrare in quanto previsto dalla  Legge 3/2012 “la cosiddetta Legge salva Suicidi”.

Possiamo aiutarti a rateizzare o ad ottenere la definizione agevolata dei debiti con Equitalia o agenzia della Riscossione ed inoltre verifichiamo la correttezza delle notifiche o le eventuali prescrizioni della richiesta.

Compila il form sottostante, sarai ricontattato da un nostro consulente.